Icarus
Suite Superior Deluxe panoramica con vista mare e giardino

WELCOME DRINK

COLAZIONE SERVITA IN CAMERA

FREE WI-FI

VISTA MARE

BAGNO IN CAMERA CON DOCCIA CROMOTERAPICA

VASCA IDROMASSAGGIO IN CAMERA

GIARDINO PRIVATO ESTERNO ANNESSO,
ATTREZZATO CON DOCCIA, SDRAIO, TAVOLO, SEDIE E PERGOLATO

Giardino comune panoramico con ingresso esclusivo, attrezzato con tavoli, sedie e sdraio con zona solarium e colazione.

CASSAFORTE

ARIA CLIMATIZZATA

ASCIUGACAPELLI

LINEA CORTESIA

KIT SOLARIUM (TELO, ACCAPPATOIO E CIABATTE)

TV ULTRA HD SCHERMO PIATTO

FREE MINIBAR

COLLEGAMENTO TELEFONICO DI SERVIZIO CON LA RECEPTION

SERVIZIO LAVANDERIA
Nella mitologia greca Icaro era figlio di Dedalo e di Naucrate, la schiava del re di Creta, Minosse. Il re aveva chiesto a Dedalo di costruire il labirinto per il Minotauro ed essendo a conoscenza della sua struttura e dei suoi segreti, a Dedalo e suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse e vennero rinchiusi nel labirinto.
L’unico modo per fuggire da Creta era il cielo poiché le coste erano sorvegliate e così Dedalo costruì lentamente ali con piume da piccole a grandi, come un uccello. Le legò insieme con fili di lino e usò la cera per fissarle alla loro base. Dedalo avvertì Icaro di stare attento: troppo vicino alle onde e la schiuma del mare avrebbe bagnato le ali e le avrebbe rese troppo pesanti. D’altra parte, troppo vicino al sole, la cera si sarebbe sciolta.
Partirono ma purtroppo Icaro, preso dalla gioia del volo, si slanciò troppo in alto e, arrivato verso l’Orsa Maggiore, non si accorse che il Sole stava spuntando ad oriente. Elios con i suoi raggi infuocati colpì le ali, ne sciolse la cera ed egli cadde in mare.
Ogni sua lacrima scivolata in mare venne raccolta dalle Nereidi che ne fecero perle di saggezza. Si narrava che ogni notte lo spirito di Icaro risalisse dal mare per giocare con le stelle in cielo e l’isola in prossimità della sua caduta prese il nome di Icaria.
Icaro simboleggia il desiderio umano di liberarsi dai vincoli delle leggi dei mortali e ciò che può accaderci quando desideriamo l’impossibile, non riconoscendo i nostri limiti, e dimentichiamo la nostra umiltà.